Una domenica alla scoperta di un monte tanto noto quanto poco conosciuto.

Chi di voi non è mai stato sul Monte Carpegna? Probabilmente tutti quelli della provincia di Rimini almeno una volta nel corso della loro vita ci sono stati: o durante l’inverno per divertirsi con la neve, che qui di norma cade copiosa, o magari durante l’estate in cerca di refrigerio. Scommetto tuttavia che in pochi conoscono il Carpegna al di là della zona vicino all’eremo, al ristorante (ora purtroppo chiuso in attesa di lavori di messa in regola) e agli impianti invernali di risalita. Ancora meno poi sono coloro che saranno saliti sul Monte con le proprie forze, e di questi chi lo ha fatto dall’impressionante Costa dei Salti? E chi tra i pochi rimasti è mai stato sul vicinissimo Monteboaggine ad ammirare lo splendido panorama e gli evocativi ruderi rimasti? A tutto ciò aggiungeteci un’incursione all’interno della suggestiva faggeta secolare di Pianacquadio, che ci ricorda come sarebbe stato il Carpegna senza l’intervento dell’uomo, il quale, col passare del tempo, ne ha disboscato le cime a suo uso e consumo. Un bosco con alcuni esemplari di faggio veramente notevoli e che è stato scenario, alla fine degli anni ’80, di un terribile incidente aereo, ricordato da un piccolo monumento nascosto al suo interno. Pranzeremo quasi sulla vetta del monte con possibilità di rifugiarci nel piccolo bivacco d’emergenza. Vedremo anche le suggestive cascatelle del fiume Conca, che proprio sul Carpegna nasce. Insomma una domenica ricca di proposte alla scoperta del monte sulle cui salite il grandissimo e compianto Marco Pantani ha preparato molte delle sue vittorie tanto da fargli dire l’ormai famosa frase “Il Carpegna mi basta”.
Per la presenza di alcune salite impegnative, di diversi tratti esposti al sole e del dislivello totale non banale (750 m) è richiesta una discreta forma fisica.

INFORMAZIONI TECNICHE SULL'ITINERARIO

Lunghezza: 16 km
Quota partenza: 740 m s.l.m.
Quota arrivo: 740 m s.l.m.
Dislivello positivo totale: +750 m
Dislivello negativo totale: -750 m
96 % su prati, sentieri o sterrati
4% su stradina asfaltata

Richiesta una discreta forma fisica per alcune salite impegnative.

COSA PORTARE
CALZATURE IDONEE (da trekking meglio o almeno da ginnastica con suola carrarmato)
Keeway per proteggersi da eventuale pioggia.
Vestirsi a cipolla (tenere un capo pesante nello zaino).
Zainetto con nécessaire, pranzo al sacco e acqua.

TEMPISTICHE
-8:30 partenza trekking in prossimità della località Ponte Conca (seguire il link sulla mappa).
(o ritrovo in auto alla piazzetta di Sant'Andrea in Besanigo in comune di Coriano alle 7:30).
-13:30 (circa) pranzo quasi sulla cima del monte.
- 17:30 circa ritorno alle auto.

PROFILO ALTIMETRICO INDICATIVO

SPESE
– GUIDA ed ORGANIZZAZIONE: 15 €

Pranzo al sacco. 

Sei interessato all’escursione?

L’escursione si terrà nel rispetto delle normative anti-covid 19, in particolare:
– si raccomanda di portare durante l’escursione mascherina, guanti e gel disinfettante;
– mantenimento del distanziamento di 2 metri durante l’attività;
– il numero di partecipanti sarà limitato;
– attenersi alle norme anche negli spostamenti per raggiungere i ritrovi e rientrare alle abitazioni;
– non potrà partecipare chi ha una temperatura corporea superiore ai 37,5° o chi presenti sintomi influenzali

PRENOTAZIONI ENTRO SABATO 19 FEBBRAIO (salvo precedente esaurimento posti).
In caso di maltempo o NEVE, l’escursione potrebbe subire variazioni o essere annullata ad imprescindibile giudizio della guida.

(Le foto presenti sono state fatte in un periodo estivo, ora chiaramente ci sarà meno vegetazione e forse un po’ di neve).